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1) Dizion. 5° Ed. .
GUADAGNO.
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pag.649


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GUADAGNO.
Definiz: Sost. masc. Il guadagnare; L'atto e L'effetto del trarre lucro, utile, profitto dalla propria opera, fatica, industria, professione, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 16: La gente nuova e i subiti guadagni Orgoglio e dismisura han generata, Fiorenza, in te, sì che tu già ten piagni.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 9: Povera di terreno, abbondante di buoni frutti,... e ricca di proibiti guadagni.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 422: O iniqui cittadini, che tutto il mondo avete corrotto e viziato di mali costumi e falsi guadagni.
Esempio: Sentenz. Filos. volg. 4: Così è da fuggire lo sozzo guadagno, come la sozza spesa.
Esempio: Petr. Rim. 2, 237: Povera e nuda vai, filosofia, Dice la turba al vil guadagno intesa.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 176: E convennersi di fare l'acquisto di questo amor comune, quasi amore così questo dovesse patire, come la mercatanzia o i guadagni fanno.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 585: Li mali guadagni sono cagione spesse volte de la colpa de la gola, e la colpa de la gola è cagione di fare fare l'illiciti e vituperosi guadagni.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 223: Si scopersero in Borbone e molto più nei soldati infinite difficultà, dimostrandosi ostinati a voler seguitare la guerra, o perchè si avessero proposto speranza di grandissimo guadagno, o perchè i danari promessi al Pontefice non bastassero a satisfargli di due paghe, ec.
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 44: È meritamente odiata questa arte usuraria, per farsi il guadagno da lei per via del danaio, e non per via di quello che e' fu introdotto, che non fu altro che per facilitare i baratti.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 261: Il guadagno è certissimo, E la perdita incerta: i' vo' risolvermi A tòrlo (il diamante) in ogni modo.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 263: Scacchia mio, in fatti e' non si può più vivere. S. Sì, per chi ha assai brigata e piccola, E senz'entrate e con guadagni deboli, Com'io.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 252: Diedero [i fiorini] incentivo a molti scellerati di fare un disonesto guadagno col guastargli.
Esempio: Paolett. Append. 29: L'arte dell'agricoltura, egualmente che tutte le altre arti, non può nutrirsi, prosperarsi e farsi grande, se non che per mezzo del guadagno da percepirsi da tutti quelli, che colle spese e colle fatiche concorrono a coltivarla.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 43: E per filantropia, non per guadagno, Vi mischiano le foglie di castagno.
Esempio: Capp. Econ. 335: Quando il mutare dei tempi e degli avvenimenti rinnuova il corso ai guadagni privati, e in qualche parte l'aspetto alla economia di uno Stato, i clamori ec.
Definiz: § I. E per Il lucro stesso, L'utile, ritratto; Ciò che alcuno guadagna. –
Esempio: Nov. ant. B. 29: Suo marito le promise, del primo guadagno che prendesse, di farle una bella cotta.
Esempio: E Nov. ant. B. 30: Rimembravi quando.... tornaste e mostraste cruccio a vostro marito, ed egli impromise di farvi una cotta del primo guadagno che prendesse?
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 265: Erano popolani arditi e arroganti,... e non guardavano a maggioranza di aversarj, nè che avenire ne potesse; del Comune traevano assai guadagno, ec.
Esempio: Cavalc. Att. Apost. 138: Voi sapete che noi di questa nostra arte viviamo e guadagnamo, e vedete che questo Paolo.... predica, che non sono Iddii gl'idoli, li quali noi facciamo; sicchè per questo modo e noi ne perdiamo lo nostro guadagno, e ec.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 75: Niuno altro sussidio rimase, che o la carità degli amici,... o l'avarizia de' serventi, li quali da grossi salarj e sconvenevoli tratti servieno...; e servendo in tal servigio, sè molte volte col guadagno perdevano.
Esempio: Casalb. Mel. Ricord. 31: La verità è, che li tiene (certi denari) a provedimento in bottega, e non li de' mettere in mare: e se Dio li fa bene, de' fare bene a me; e se danno, lo simile, la parte che ne tocca a' miei denari. Dio li dia guadagno, Amen.
Esempio: Empol. Gir. Vit. 26: Tornò detto Giovanni del primo viaggio di Calicut a Lisbona,... con onore e utile: di poi si trasferì in Fiandra a' suoi maestri, i quali lo ricevettero con grandissima allegrezza, raccontando loro tutte le cose che lui aveva fatto per loro in detto viaggio; che n'ebbono grandissimo piacere, e tanto maggiore quanto Giovanni rendè loro buonissimo conto e buono guadagno.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 313: E da lui dovendo uscire i guadagni e le mercedi del suo magistero (d'un marangone debitor dell'autore), la ragion vuole che gli sia facile, non che possibile, di superar l'impossibilità che s'allegano ch'egli ha di pagarmi.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 183: Or non sapete voi, ch'il buon compagno Del corpo, della roba e dell'onore Debbe esser come al risico al guadagno?
Esempio: Legg. Band. C. 24, 65: Essendo per spirare il termine assegnato nel Bando del 5 agosto 1737, a poter rinnovare e fare le portate delle rendite e guadagni per l'imposizione da farsi, ec.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 267: Gli istorici.... notano che il Comune ricavava di signoriaggio, o guadagno, sulla coniatura de' fiorini d'oro, ogni anno fiorini 2300.
Esempio: Capp. Econ. 384: Avrebbe [il coltivatore] una parte più meschina nella divisione dei guadagni, tra lui e il padrone.
Definiz: § II. E per similit. –
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 463: Prestami, amica, qualche granellino, Ch'io te ne pagherò poi quest'agosto, O il mese di luglio più vicino; E non sol ti prometto dare il costo, Ma di guadagno ancor qualche quattrino.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 4: E rispose la rondine al ragno:... le mosche tu prendi, E le mosche son pasto per me. Su le mosche ogni piccol guadagno, Che tu faccia, mio danno diviene.
Definiz: § III. In locuz. figur. e figuratam. –
Esempio: Dant. Purg. 24: Sì, accostati all'un de' duo vivagni, Passammo, udendo colpe della gola, Seguite già da miseri guadagni.
Esempio: E Conv. 393: E benedice.... la nobile anima in questa età li tempi passati; e bene li può benedire; perocchè, per quelli rivolvendo la sua memoria, essa si rimembra delle sue diritte operazioni; senza le quali al porto, ove s'appressa, venire non si potea con tanta ricchezza, nè con tanto guadagno.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 87: La quarta cosa, che commenda la pazienza, è ch'ella fa l'uomo ricco: e possiamo dire, che per lo guadagno della pazienza l'uomo ogni suo debito satisfa, e cresce in ricchezza, e saviamente guarda lo guadagnato.
Esempio: Dolcib. Avem. 9: Di notte entrai a compagnia d'un frate, E guadagnai da trenta bastonate; E frate Valentin fu mio compagno, Che fue con meco a parte del guadagno (qui scherzevolmente).
Esempio: S. Greg. Omel. 1, 100: Adunque per questo che dice: Fate i frutti degni di penitenza, è costretta la coscienza di ciascuno, che tanto maggiori guadagni di buone operazioni cerchi per penitenza, quanto più gravi danni egli s'ha fatto per la colpa.
Esempio: E S. Greg. Omel. 1, 180: Quelli soli s'affaticano in questa vigna, i quali hanno l'occhio a' guadagni del Signore, e non a' suoi.
Esempio: Pulc. L. Morg. 10, 106: O nostro Carlo magno, Com'hai tu consentito a tanto errore? Tu non ci acquisti al mio parer guadagno, E non sai quanto tu perdi d'onore.
Definiz: § IV. Pure in senso figurato, per Vantaggio, Utilità, qualsiasi. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 19: Di farmi qui tardar che guadagno hai? Chè quando ancor tu m'abbi morto o preso, Non però tua la bella donna fia, Che, mentre noi tardiàn, se ne va via.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 77: Chi dubita.... che il guadagno che noi avremo conseguito di questa vittoria, sarà una guerra gagliardissima e pericolosissima, concitata dall'odio, dalla necessità, e dalla disperazione del re d'Inghilterra, del re di Francia e di tutta Italia, ec.
Esempio: Lipp. Malm. 8, 1: Vorrei che mi dicesse un di costoro, Che giostran tutta notte per le vie. Che gusto v'è; perchè, a ridurla a oro, Non v'è guadagno, e son tutte pazzie.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 79: Le opere buone ci hanno a coronare il nome di cristiano, se non vogliamo che questo nome medesimo ci serva più d'aggravio che di guadagno.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 218: E invece d'impiegare asini e buoi, Che van sì lenti, averli giubilati, Un piccolo guadagno pure a voi?
Definiz: § V. Si usò per Frutto, Merito, Interesse, di capitale mutuato. –
Esempio: Nov. ant. C. 45: Venne a lui un borghese e domandolli dieci marchi in prestanza. Ed offerseline duo marchi di guadagno a certo termine.
Esempio: E Nov. ant. C. 46: E da ivi a pochi giorni venne un borghese per dieci marchi in presto a due marchi di guadagno, onde voi v'induceste vostro marito? E di sì malvagio guadagno è vostra cotta.
Definiz: § VI. Cavallo di guadagno, si disse per lo stesso che Cavallo da monta o da razza, Stallone. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 82: Lo digiuno è freno al monaco contro al peccato: onde chi 'l getta truovasi dilettare in disordinati desiderj, come lo cavallo di guadagno verso le giumente.
Definiz: § VII. Guadagno di stalla. –
V. Stalla.
Definiz: § VIII. A guadagno, in costrutto coi verbi Dare a guadagno, o Mandare a guadagno, vale Con l'intendimento o col patto di ritrarre, guadagno, lucro, frutto. –
Esempio: Varch. Sen. Benef. 93: Non è benifizio quello che si manda a guadagno: io darò questo per aver quello, è un vendere a l'incanto (il lat. ha: in quaestum mittitur).
Esempio: Crusc. Vocab. III: Dare a guadagno: Dare che che sia, a effetto di farvi guadagno.
Definiz: § IX. A guadagno, in costrutto coi verbi Porre a guadagno, Mettere a guadagno, Tenere a guadagno, Stare a guadagno, e simili, e riferito a denari, si disse per lo stesso che A frutto. –
Esempio: Buonarr. M. V. Lett. Ric. 180: Io non credo che e' si possa tener danari in luogo nessuno a guadagno che non sia usura, se none stanno al danno come all'utile.
Esempio: Dav. Tac. 1, 359: Dove è quell'animo già contento del poco, e ora vuole sì bei giardini? vassene per sì comode ville? tanti terreni ha, tanti danari a guadagno? (il lat. ha: tam lato foenore exuberat).
Esempio: Crusc. Vocab. III: Stare a guadagno. Esser fruttifero.
Definiz: § X. A guadagno, che anche dicesi A frutto, in costrutto coi verbi Andare a guadagno, Condurre a guadagno, Menare a guadagno, e simili, e riferito ad animali, vale lo stesso che Alla monta: e dicesi del coprire, se maschi; o farsi coprire, se femmine. –
Esempio: Alam. L. Gir. 2, 85: Damigello adorno, Io non sapea che tu fussi il compagno A menar sì bella asina a guadagno (qui per similit., e in motteggio).
Definiz: § XI. A guadagno, pur detto di bestie, e posto avverbialmente, o in costrutto col verbo Venire a guadagno, vale In caldo, In amore, o In condizione d'impregnare. –
Esempio: Magazzin. Coltiv. 49: S'avvertisca alla prima luna d'agosto, che le vacche vengono a guadagno, di non tralasciare di dare loro il toro.
Definiz: § XII. E riferito a donne, Mettersi a guadagno, Esser mandata, o simili, a guadagno, vale Prostituirsi od Essere prostituita. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 243: Trovossi solamente esservi state due donne Vestia Oppia Atellana, abitante a Capova, e Faucula Cluvia, la quale aveva già tenuto la persona sua a guadagno.
Esempio: Baldell. F. Polid. Virg. 189: Tra i Cipriotti.... venne su un uso, che le fanciulle vergini, avanti alle nozze determinate, per guadagnarsi i danari della dote, si mandassero a guadagno al lito del mare, per dover pagare a Venere i saggi del rimanente della pudicizia loro.
Esempio: Dav. Tac. 1, 110: Il senato fece gravi ordini contro alla disonestà delle femmine, e che niuna che avesse avuto padre, avolo o marito, cavalier romano, si mettesse a guadagno.
Definiz: § XIII. A proprio guadagno e perdita, posto avverbialmente, e detto di accollo, fornitura, allogagione, e simili, vale A patto così di far suoi gli utili come di sostenerne i danni. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 412: Dissonmi detti deputati, avere dato ad Betto 30 ducati per questo mese, e lui si è obligato provedere el campo ad suo guadagno e perdita.
Definiz: § XIV. A guadagno di checchessia, vale Con la speranza, la possibilità, la probabilità, e simili, di guadagnare in un'impresa, nel commercio, e simili. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 1, 8: Or che maraviglia è, che non vi sia chi voglia spender tanto a guadagno di nulla, consumando la vita, per arrivare con ciò non più oltre che a mantenersi la vita?
Definiz: § XV. Andare il guadagno dietro la cassetta.
V. Cassetta, § II.
Definiz: § XVI. Avere alcuno checchessia di guadagno, vale Toccargli una fortuna, o Essergli risparmiata un'avversità, contro la propria previsione. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 169: Con ogni sollecitudine.... debbe l'uomo antivedere ogni avversità, la qual potesse seguire; acciocchè sempre cosi antiveggendo sia sempre armato d'armadura di pazienza, e per questo vinca tutto quanto gl'interviene d'avversitade, e se alcuna ha antiveduta, la qual poi non intervenga, si pensi averla di guadagno.
Definiz: § XVII. Dar guadagno ad alcuno, vale Procurargli modo di guadagnare dell'arte o professione sua, del suo mestiere; Servirsi, o Fare che altri si serva, di lui, Adoperarlo in proprio servigio. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 103: E quattro coppie (di marzolini).... te ne mandai,... per un vetturale manda costà l'Avveduto che istà qua in Dogana. Non ho saputo il nome del vetturale, ma son certa ne farà buon servigio.... Non ha aver nulla di vettura. Qua gli die' un grosso per gabella; promisigli di scriverti gli dessi guadagno.
Esempio: Cant. Carn. 2, 387: Noi facciam sempre star la bestia in punto,... Bene abbiadata e forti posolini. Date dunque guadagno, o Fiorentini, A questa nuova foggia di staffetta.
Definiz: § XVIII. Far guadagno, o guadagni, vale Guadagnare; spesso con qualche aggiunto, denotante il modo, la qualità, la quantità, o simili, del guadagno; anche figuratam. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 2: Chi del mondo si fa acquisto, Fa guadagno infame e tristo.
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 48: Vedesi.... l'esempio di Talete da Meleto e degli altri: che per via d'appaltar le mercanzie fanno guadagni.
Esempio: Baldell. F. Polid. Virg. 189: Costei (Venere).... fu quella, che prima d'ogn'altra.... ordinò l'arte meretricia, e fu la prima che fu cagione alle donne nell'isola di Cipro, che con far copia del corpo loro, facessero guadagno.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 23: Ad uomini sì fatti, Se si dà l'arme in man, dassi l'arbitrio D'ogni rivolgimento e d'ogni moto: Nè fuor che moto e che rivolgimento Nulla attender si può, poichè col moto E col rivolgimento Nulla da lor si perde, e puossi molto Far di guadagno, ch'ei dicon proveccio, Cioè rapina e furto.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 262: Molte piazze resesi mercantili, e molti porti franchi stabiliti in quel tempo, furono cagione che certe Nazioni principiarono ad arricchire, e cert'altre ad impoverire, o non poter far più guadagni così esorbitanti.
Definiz: § XIX. Far guadagno di checchessia, vale Guadagnare ciò che è espresso nel compimento: ed ha senso figurato. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 43, 170: O forte, o caro, o mio fedel compagno, Che qui sei morto, e so che vivi in cielo, E d'una vita v'hai fatto guadagno, Che non ti può mai tòr caldo nè gielo; ec.
Esempio: Capp. Econ. 381: E il proprietario, attorniato da più agiati lavoratori, mantiene ricchezza meno invidiata, meno aggredita, e fa guadagno di sicurezza, di temperanza, di pace.
Definiz: § XX. Porre a guadagno checchessia, Recare a guadagno checchessia, Stimare, a guadagno checchessia, vale Farne, Tenerne, conto, giudizio, o simili, come di cosa vantaggiosa, utile; nel modo stesso che un mercante scrive nel proprio conto una partita d'entrata: e propriamente dicesi di cosa riuscita men male di quel che si poteva temere. –
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 18: Come a chi torna di viaggio, che sempre pensa a qualche infortunio, o de' figliuoli, o della moglie, o qualche sinistro de' suoi, sicchè l'animo tutto abbia pensato e provveduto a' rimedj:... poi quello t'avviene, che prima non avevi provveduto o pensato teco medesimo, puoi stimare a guadagno.
Esempio: Tass. Rinald. 5, 22: Narra dunque il tuo duol sicuramente Ad uom che da egual pena è tormentato, Perchè recar ciascun dèssi a guadagno, Nelle sventure sue trovar compagno.
Esempio: Forteguerr. Terenz. 234: Colui che da lontan ritorna a casa Sempre pensi a pericoli a disgrazie:... e se di tanti mali Qualcun non avverranne, Se lo ponga a guadagno.
Definiz: § XXI. Ai gran guadagni, vacci adagio: Proverbio che ammonisce di non si fidar troppo delle apparenze, spesso ingannevoli, sotto le quali vengono profferti, o promessi, o fatti sperare, straordinarj vantaggi in checchessia. –
Esempio: Cecch. Servig. 2, 4: Ancor che questa cosa sta più dubia Che certa, ella potrebbe riuscire, Chè questo è tristo e quell'altro è avaro; E però a' gran guadagni vavvi adagio.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 1, 145: All'ultimo Quella buona derrata e quella compera Tornerà cara. E ben dice il proverbio: Ai gran guadagni vacci adagio.
Definiz: § XXII. Esser più lo scapito che il guadagno, o Esser più la perdita che il guadagno; maniera proverbiale usata a significare Che la spesa occorrente per far checchessia non è compensata da proporzionata utilità. –
Esempio: Marcellin. Metam. 84: Tu non sarai mai invitato nè a feste nè a conviti. G. Sarà ben fatto, perciocché in cotesti luoghi è molto più la perdita che 'l guadagno.
Definiz: § XXIII. Meglio danno, che mal guadagno; o simili: proverbio che vale: Non doversi, per cosa al mondo, attendere a guadagni illeciti e vergognosi. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 72: Lo sozzo guadagno fuggi come danno. E 74: Guadagno con mala fama, è da chiamar danno.
Esempio: Pier. da Regg. Op. div. R. 215, 8: Innanzi danno, che mal guadagno.